Le criticità di una spesa imprevista | T-Mag | il magazine di Tecnè

Le criticità di una spesa imprevista

L’83% dei lavoratori dipendenti ritiene insicuro il proprio posto di lavoro. Ancora in calo gli standard di consumo. L’80% delle famiglie non è in grado di sostenere una spesa imprevista di 1.000 euro. Così il monitor economico di Tecnè per TGCOM24

famiglie_crisi_spese_imprevisteL’80% degli italiani non riesce a far fronte ad una spesa improvvisa. Solo il 20% dichiara di poter far fronte a una spesa imprevista di 1.000 euro. La percentuale è in calo di due punti rispetto alla media di aprile e dell’11% rispetto a febbraio. Più in generale il 93% degli italiani giudica negativamente la situazione economica del Paese. Cresce invece la percentuale (+1%), ora al 42%, di chi ritiene che l’economia italiana possa migliorare fra 12 mesi. Mentre resta molto alta (all’83%) la quota dei lavoratori dipendenti che reputa “insicuro” il proprio posto di lavoro. Questo è quanto emerge dal monitor economico di Tecnè per TGCOM24. Il discorso non cambia nel momento in cui agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio sulla situazione economica del proprio nucleo familiare rispetto ad un anno fa: il 94% lo giudica negativamente, il 6% in modo positivo. Tre italiani su dieci (il 30%) sostengono invece che tra dodici mesi la situazione sarà migliore. Giudizi forse influenzati dalla capacità – o meno – di sostenere le spese settimanali senza attingere ai propri risparmi. Il 13% ha dichiarato di esserci riuscito, il 31% ha invece ammesso di “averli utilizzati”. Mentre il 56% ha confessato di aver avuto “entrate e uscite in equilibrio”. E così buona parte degli italiani (l’83%) ha deciso di – o sono stati costretti a – ridurre la quantità o ad acquistare prodotti di qualità inferiore. Mentre solo il 17% è riuscito a comprare “tutto quello di cui aveva bisogno come 12 mesi fa”.

A cosa rinunciano gli italiani
Il 61% (ovvero l’1% in più rispetto ad una settimana fa) ha ridotto le spese per l’acquisto di prodotti tecnologici. L’89% (-2%) ha ridotto le spese dedicate al tempo libero, ristoranti, palestra e cinema. Aumenta anche la percentuale (+1%) di chi ha deciso di ridurre le spese per la salute (analisi cliniche, dentista, visite specialistiche ecc.), attualmente a quota 44%, e di chi ha ridotto le spese per la cultura, la formazione e lo studio, ora al 40% (+1% rispetto a dodici mesi fa). Il monitor economico certifica inoltre che molti italiani hanno ridotto, rispetto ad un anno fa, la quantità di molti alimenti acquistati settimanalmente. Il 47% ha dichiarato di aver rinunciato al pesce, il 46% agli insaccati e stagionati e il 39% (-1%) alla carne. Inferiore la percentuale degli italiani che ha ammesso di aver rinunciato alla pasta (il 16%), al latte (16%) e al pane (16%). Si è ridotta notevolmente (-10% rispetto ad un anno fa) infatti la quota degli italiani che ammette, “in base ai consumi, al bilancio familiare e alla condizione lavorativa”, di non dover affrontare nessuna difficoltà economia, ora al 27%. Cresce così sia la percentuale degli intervistati che ha dichiarato di “faticare ad arrivare alla fine del mese” (+3%) sia di quelli che ha confessato di essere “in difficoltà economica” (+7%) e adesso rispettivamente al 39% e al 34%. Infine: come già anticipato, l’83% dei lavoratori dipendenti reputa il proprio posto di lavoro “insicuro”.

Il sondaggio è stato effettuato il 6 maggio 2014 con metodo Cati su un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri con ponderazione all’universo sociodemografico composto da 1.000 intervistati. Margine d’errore +/- 3,1%.

Sfoglia il monitor economico di Tecnè per TGCOM24 in pdf

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, Blinken: «Hamas decida in fretta su proposta di accordo»

«Hamas ha davanti a sé una proposta straordinariamente generosa da parte di Israele. E in questo momento, l’unica cosa che si frappone tra il popolo…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Spagna, Sanchez: «Ho deciso di andare avanti con più forza»

«Ho deciso di andare avanti con più forza alla guida del governo di Spagna». Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha comunicato la sua decisione…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, raid israeliano su Rafah: morti e feriti

Nella notte si sono registrati attacchi aerei israeliani su Rafah, nella Striscia di Gaza, che hanno provocato morti e feriti. L’offensiva vera e propria, annunciata…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Zelensky: «Importante che consegna aiuti militari sia più rapida»

«È importante che la consegna degli aiuti militari sia più rapida. Noi attendiamo sviluppi positivi da parte dei nostri partner. Sappiamo cosa possono offrire i…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia