Riforme, Renzi: “Sfido il Parlamento a cambiare l’Italia in mille giorni”
“L’Italia si presenta al semestre di presidenza Ue con un pacchetto unitario di riforme, che rende giustizia anche di alcune critiche rivolte al governo in questi primi quattro mesi, ovvero che mancasse una cornice complessiva, un quadro unitario, come se mettessimo a caso dei pezzi di puzzle. Noi abbiamo una cornice, evidentemente non l’abbiamo spiegata bene. Allora dico che il semestre deve essere occasione per un pacchetto di riforme, cui darei un riferimento cronologico”. Dopo i primi 100 giorni più o meno scoppiettanti ci prendiamo un arco di tempo di mille giorni: dal 1 settembre al 28 di maggio del 2017. Un arco temporale ampio, sul quale sfidiamo il Parlamento: la nostra legittimazione viene dalle Camere, potete mandarci a casa domani mattina. Un progetto triennale nel quale individuare punto per punto, e questo sarà il lavoro da fare entro il primo settembre, cosa proponiamo nello specifico ai cittadini: quali infrastrutture, quali modifiche al fisco, diritti, agricoltura, P.A., welfare. Tre anni, per migliorare il Paese, per riportare l’Italia a fare l’Italia: non farsi dettare l’agenda da un soggetto esterno, fare le riforme perché sono necessarie, non perché ci sono imposte”, è quanto dichiarato dal premier Matteo Renzi alla Camera.