Famiglie e lavoro: in ripresa ma non troppo | T-Mag | il magazine di Tecnè

Famiglie e lavoro: in ripresa ma non troppo

giovani_disoccupazioneGli ultimi dati dell’Istat sull’occupazione sono un primo accenno positivo, rispetto almeno alle condizioni economiche del paese registrate nei mesi precedenti. Come spiega l’Istat, “la riduzione dei disoccupati (-3,2%, -109 mila unità) ha quasi compensato l’aumento registrato a ottobre”. E a rincuorare, soprattutto, sono le attese sull’occupazione per i successivi tre mesi delle imprese, in crescita in tutti i principali settori produttivi.
La speranza che il mercato del lavoro si riveli nel medio periodo in (lieve) ripresa traina, da un lato, un miglior clima di fiducia tanto che i consumi – tra le componenti fondamentali per misurare il reale stato di salute di un’economia – hanno evidenziato anch’essi una timida, ma ancora marginale, risalita.
Dall’altro lato, invece, permane quel senso di incertezza generale che deriva dalle dinamiche socioeconomiche che hanno caratterizzato gli anni più difficili della crisi. È quella che l’Eurispes, all’interno del suo Rapporto Italia 2015, definisce “piena sindrome del day by day”, ovvero del vivere alla giornata. Circostanza che viene in qualche modo confermata dall’aumento del reddito disponibile che si è tradotto in una maggiore propensione al risparmio nel timore, in molti casi, di spese impreviste cui bisogna fare fronte.
Per rendere l’idea di cosa l’Eurispes intenda davvero, il numero di quanti dichiarano nel rapporto di non riuscire ad arrivare alla fine del mese con le proprie entrate è arrivato al 47,2% degli intervistati. In tanti, inoltre, ammettono di accedere ai propri risparmi per arrivare alla quarta settimana. Secondo l’Eurispes sono il 62,8%, in aumento rispetto al 51,8% di un anno fa.
Entrando più nello specifico, l’Eurispes osserva quali spese risultano essere più “ostiche” per gli italiani. Ad esempio l’abitazione: il 73,1% di chi ha contratto un mutuo per l’acquisto della casa, infatti, ha difficoltà a pagare le rate. E, allo stesso modo, il 69,6% di chi è in affitto non riesce a pagare regolarmente il canone.
Uno dei principali ostacoli, viene confermato nel rapporto, riguarda la stretta creditizia che ora, grazie al quantitative easing che la Bce comincerà ad adottare a partire dal mese di marzo, dovrebbe presto evidenziare un’inversione di tendenza. Un italiano su tre (ovvero il 33,3%) ha chiesto un prestito bancario nel corso degli ultimi tre anni, ma nel 7% dei casi è stato negato. I prestiti, ancora una volta, vengono contratti soprattutto per l’acquisto dell’abitazione (42%), ma anche per pagare i debiti accumulati (29,3%) e, nel 23,3% dei casi, per affrontare eventuali cure mediche. Quest’ultimo capitolo di spesa, poi, non sempre è sostenibile per il 40,9% degli italiani.
Questo, in soldoni, il quadro economico del paese tra difficoltà legate al mercato del lavoro e retribuzioni ferme al palo, come certificato di recente dall’Istat. Eppure pare non esserci particolare motivo di temere il peggio e gli indicatori offrono un barlume di speranza per i primi mesi del 2015. Si è parlato, infatti, di un possibile recupero della domanda interna (consumi e investimenti) e ulteriori indicazioni favorevoli, per dirla con l’Istat, “provengono dalla produzione e dagli ordinativi esteri di alcune componenti rilevanti del comparto dei beni strumentali”. Preoccupa ancora il mercato del lavoro, certo, ma almeno la crescita dell’occupazione è tornata ai livelli di settembre 2014.

(articolo pubblicato il 2 febbraio 2015 su Tgcom24)

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia