Beppe Grillo ai No Tav: “Siete tutti eroi”. Ed è subito polemica: “Parole violente” | T-Mag | il magazine di Tecnè

Beppe Grillo ai No Tav: “Siete tutti eroi”. Ed è subito polemica: “Parole violente”

L'INTERVENTO IN VAL DI SUSA

È intervenuto tra i manifestanti, per far sentire la propria voce. E come spesso accade non gli sono state risparmiate critiche per il tenore delle parole pronunciate. Dopo gli scontri in Val di Susa tra le forze dell’ordine e gli attivisti No Tav, Beppe Grillo ha inneggiato ai manifestanti: “State facendo una rivoluzione straordinaria, siete tutti eroi, le campane suonano per tutta l’Italia che ci sta guardando attraverso la rete. La Torino-Lione è la più grande truffa del secolo – ha affermato Grillo – pensare di fare viaggiare le merci a 300 all’ora è roba da anni Settanta, il futuro è fare viaggiare meno le merci, è il regionalismo”. Grillo ha parlato poi di “prove tecniche di dittatura” e di Black Bloc da cercare in Parlamento. Dure le reazioni politiche, un coro piuttosto unanime contro le frasi del comico genovese. “I fatti di Val di Susa con le forze dell’ordine attaccate violentemente mentre difendono il cantiere, sono allarmanti e assolutamente inaccettabili. Qui non si tratta più di come si fa una ferrovia. Qui si tratta di come funziona una democrazia. Isolare, condannare la violenza e ripudiarne ogni presunta giustificazione è un dovere elementare di tutte le forze politiche e delle persone civili. Su questo concetto non è per noi tollerabile nessun equivoco”, ha commentato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.
Per il deputato del Pd, Stefano Esposito, “una cosa deve essere ben chiara: dei feriti di questa giornata portano la responsabilità Alberto Perino, Lele Rizzo e i vari ‘capi’ dei comitati No Tav che hanno invocato l’assedio del cantiere e utilizzato parole d’ordine violente e insurrezionaliste, nonché Beppe Grillo e i suoi seguaci piemontesi”.
“In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti né tantomeno i delinquenti che tirano le pietre”, ha invece scritto sulla sua bacheca Facebook il leader centrista Pier Ferdinando Casini.
Anche Nichi Vendola ha preso le distanze dagli atti di violenza: “Oggi Sel ha partecipato a una grande manifestazione fatta di tante persone, con gli amministratori locali, e numerose famiglie con bambini. Continuiamo a ritenere che debba essere tenuta aperta la discussione con questo popolo che considera l’opera inopportuna. Nessuno cerchi di strumentalizzare questo movimento popolare. Perciò condanniamo chiunque si sia reso protagonista di atti violenti”. Ma il più duro, proprio nei confronti di Beppe Grillo, è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi: “Beppe Grillo condannato a suo tempo con sentenza passata in giudicato per aver provocato per sua colpa la morte di 3 persone, è recidivo nel fomentare ed esaltare i violenti che mettono a rischio la vita altrui. Un atteggiamento questo che deve avere l’indignata condanna di tutti coloro che credono nel rispetto delle regole democratiche”.

 

1 Commento per “Beppe Grillo ai No Tav: “Siete tutti eroi”. Ed è subito polemica: “Parole violente””

  1. […] i black bloc annunciati dai media da giorni. Li trovino, li arrestino”. Beppe Grillo è tornato sulle polemiche seguite alle parole pronunciate ieri dopo le violenze in Val di Susa quando parlando ai No Tav […]

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