Breivik: “Sono stato io, ma non sono colpevole”. Si cercano altre “due cellule”
Come si era già detto alla vigilia, Anders Breivik, nel corso dell’udienza preliminare si è definito non colpevole – in quanto la strage si era a suo dire resa necessaria – pur ammettendo di essere lui l’autore degli attacchi a Oslo e Utoya. Breivik, da quanto si apprende, avrebbe inoltre fatto riferimento a due cellule che avrebbero avuto un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’attentato. L’uomo aveva chiesto che l’udienza fosse pubblica, ma i giudici hanno preferito svolgerla a porte chiuse onde evitare proclami o messaggi in codice per qualche eventuale complice. Intanto la polizia polacca ha smentito di avere arrestato un uomo sospettato di avere venduto prodotti chimici a Breivik (quelli che sarebbero serviti per provocare l’esplosione in pieno centro a Oslo). Infine è stato ridimensionato il numero delle vittime. Non più 93 come riportavano le ultime stime, bensì 76. Al suo arrivo al tribunale, Breivik era atteso da una folla che ha tentato di bloccare l’automobile. Sono dovute intervenire le forze dell’ordine per consentire il passaggio del mezzo.