Beppe Grillo: “Quello della giustizia è un sistema che non funziona più”
Beppe Grillo, insieme al leader della protesta No Tav e ad altri 20 imputati, deve rispondere dell’accusa di violazione di sigilli e abuso edilizio per l’occupazione della Baita Clarea di Chiomonte. Per questo stamattina si è presentato al tribunale di Torino.
Entrando in aula ha dichiarato: “Quello della giustizia è un sistema che non funziona più. Non si può mettere in piedi un processo che costerà migliaia e migliaia di euro per la rottura di un sigillo”.
Inoltre ha aggiunto: “I No Tav sono tutte persone per bene, io ci sono stato in mezzo: difendono un territorio, una baitina. Abbiamo 150 mila avvocati – continua -, ogni anno aumentano del 15 per cento, Roma ha tanti avvocati come tutta la Francia. Più avvocati abbiamo, più cause avremo. Il senso della giustizia io non lo capisco più”