Gli italiani costretti alle rinunce
Il 92% degli italiani giudica negativamente la situazione economica del Paese e il 17% è riuscito ad acquistare “tutto ciò di cui avevano bisogno come un anno fa”. Mentre il 18% dei lavoratori dipendenti ritiene “sicuro” il proprio posto di lavoro. Questo è quanto emerge dal monitor economico di Tecnè per TGCOM24, secondo cui solo otto italiani su dieci esprime un giudizio positivo sull’attuale situazione economica. E tra dodici mesi? Per il 39% “sarà migliore di oggi”, mentre il 61% crede che è destinata a peggiorare. Leggendo i dati raccolti nel corso della rilevazione emerge che il clima di sfiducia e pessimismo permane anche quando agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio sulla situazione economica della propria famiglia: per il 6% è positiva, per il restante 94% è negativa. Tra un anno per il 29% le cose miglioreranno, mentre per il 71% sarà peggiore. Come già anticipato, il 17% degli intervistati è riuscito ad acquistare ciò di cui avevano bisogno come 12 mesi fa. L’83% non vi è invece riuscito ed è stato così costretto ad acquistare prodotti di qualità inferiore o a ridurne la quantità. Il 61% ha ridotto le spese per l’acquisto di prodotti tecnologici. L’88% ha ridotto le spese dedicate al tempo libero, ristoranti, palestra e cinema. Il 46% ha deciso di ridurre le spese per la salute (analisi cliniche, dentista, visite specialistiche ecc.). Il 41% ha invece deciso di ridurre le spese per la cultura, la formazione e lo studio. Le rilevazioni certificano inoltre che molti italiani hanno ridotto, rispetto ad un anno fa, la quantità di molti alimenti acquistati settimanalmente. Il 45% ha ammesso di aver rinunciato al pesce, il 44% agli insaccati e stagionati e il 37% alla carne. Inferiore la percentuale degli italiani che ha ammesso di aver rinunciato alla pasta (il 18%), al latte (18%) e al pane (17%). Il 34% degli intervistati, alla luce di tutto ciò, ammette di essere in difficoltà economica, il 39% fatica ad arrivare alla fine del mese e il 27% dichiara infine di non avere alcuna difficoltà economica.
Il sondaggio è stato effettuato il 22 aprile 2014 con metodo Cati su un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri con ponderazione all’universo sociodemografico composto da 1.000 intervistati. Margine d’errore +/- 3,1%.
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[…] economica dell’Italia tra dodici mesi sarà migliore di oggi”. Il 41% (+2% rispetto alla precedente rilevazione) se ne è detto convinto. Il 59% crede invece che “sarà peggiore”. Ma, soprattutto, […]