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Le imprese e l’innovazione digitale

Poche sono però le aziende che decidono di investire oltre l'1% del fatturato in tecnologie ICT
di Redazione

Il Rapporto Assiteca 2016, a cura degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, certifica l’interesse delle imprese per il digitale – il 95% delle aziende analizzate ritiene l’innovazione digitale un fattore rilevante –, ma ne testimonia anche la scarsa propensione agli investimenti: solo il 25% delle imprese investe oltre l’1% del fatturato in tecnologie ICT, acronimo inglese che sta per Information and Communications Technology.

innovazione

Il 40% delle aziende intervistate – l’indagine ha coinvolto 237 imprese – considera l’innovazione digitale un driver per migliorare efficacia ed efficienza dei processi, mentre è un fattore imprescindibile per lo sviluppo del business per il 37%; il 18% crede che sia importante per non perdere competitività. Soltanto il 5% del campione ritiene l’innovazione digitale non prioritaria.
Molto dipende dalla dimensione aziendale, osserva lo studio: tra le imprese che impiegano oltre 250 dipendenti, la quota di chi la ritiene un fattore imprescindibile è pari al 51% (contro la media del 37%), mentre solo il 2% non ne vede la rilevanza.
L’indagine osserva che le imprese più piccole sembrerebbero più mosse dal timore della digital disruption – termine che indica il momento in cui una nuova tecnologia origina il cambiamento di una determinata attività e modifica completamente il modello di business precedente – che dall’opportunità della digital transformation.
La consapevolezza dell’importanza dell’innovazione digitale non si trasforma in investimenti concreti, però: meno di un’impresa su quattro investe oltre l’1% del fatturato complessivo in ICT, solo il 3% va oltre il 5%, mentre il 69% investe meno dell’1%. Il 7%, rileva l’indagine, non ha effettuato alcun investimento in tecnologie digitali nell’ultimo anno.
Se si considerano le dimensioni dell’impresa, le cose prendono una piega diversa: infatti emerge che la propensione agli investimenti cresce all’aumentare del numero di addetti impiegati. Tra le imprese con oltre 250 dipendenti, la media degli investimenti ICT sui ricavi è del 2,3% (contro una media dell’1,1%).
E saranno proprio le grandi imprese a trainare l’aumento degli investimenti che dovrebbe verificarsi nel corso del 2017. Una ricerca dell’Osservatorio Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano, presentata alla fine di novembre insieme all’Osservatorio Startup Intelligence in collaborazione con PoliHub, sostiene che il budget destinato all’ICT dovrebbe aumentare per oltre il 30% delle imprese (il tasso di crescita complessivo dovrebbe essere in linea con il 2016, tra lo 0,5 e lo 0,6%).

 

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