Starbucks “risponde” a Trump con la promessa di assumere 10 mila rifugiati
In seguito alla decisione presa dal nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di sospendere l’ingresso negli Usa dei rifugiati siriani e di bloccare temporaneamente gli arrivi da sei Paesi a maggioranza islamica, la famosa catena di caffetteria Starbucks ha annunciato che nei prossimi cinque anni assumerà 10.000 rifugiati. Le assunzioni riguarderanno i punti vendita in tutto il mondo. Lo ha reso noto Howard Schultz, amministratore delegato dell’azienda.