Oltre la “Soglia” del comodato politico
L’intervista che l’onorevole Soglia, pidiellino in “prestito” ai Responsabili, ha reso a Repubblica è un monumento. Ritrae il tempo che viviamo alla perfezione: dalla cooptazione alla nomina in Parlamento, e poi dalla semplice passione sbocciata in militanza fino al sacrificio del prestito responsabile. C’è davvero tutto nella sia pur breve carriera di questo entusiasta parlamentare. Ci sono padrini e madrine eccellenti, Cosentino e Carfagna: il primo lo ha scoperto e la seconda lo ha presentato a Berlusconi. Adesso si ritrova, concesso da Cicchitto ai Responsabili fino alla fine di questa convulsa “stagione” politica, “per fare numero”. Anche il caso vuole la sua parte, a meno che Cicchitto non abbia scelto l’onorevole Soglia proprio perché il suo nome lascia tanto bene sperare a proposito della funzione parlamentare dei Responsabili, che è quella di tenere Berlusconi, oltre la “soglia” della sfiducia.
L’onorevole in prestito si dice però ben consapevole dei vantaggi che comporta la sua scelta: un gruppo “che trotta, mentre quello del Pdl galoppa” dice il cronista di Repubblica, e poi un’esposizione mediatica che di certo altrimenti non si sarebbe potuta ottenere.
Insomma è un sacrificio, e questo non si discute, ma fino a un certo punto. Qui abbiamo parlato di recente delle scelte di “Commodo” che hanno segnato storicamente le condotte di tanti uomini politici di epoche diverse. Ora siamo di fronte a una scelta di “Commodato”. Prendiamo nota, estasiati.