Attivista e blogger, chi era Vittorio Arrigoni
Vittorio Arrigoni, il volontario italiano rapito ieri da estremisti salafiti, è stato ritrovato morto in un appartamento di Gaza City. È stato ucciso prima dell’ultimatum di 30 ore stabilito dal commando che lo teneva in ostaggio. Non si hanno ancora certezze sulle modalità della sua morte, alcuni organi di informazione scrivono che è stato impiccato, altri soffocato. Arrigoni era un nome noto in rete con i suoi aggiornamenti da Gaza pubblicati sul suo seguitissimo blog, Guerilla Radio, e gli articoli per diversi siti. Nella Striscia Arrigoni arrivò la prima volta come rappresentante dell’International solidarity movement con i battelli del Gaza Freedom Movement. Nel 2008, ai tempi dell’operazione isrealiana Piombo fuso, fu l’unico in grado di raccontare direttamente dal posto, per il Manifesto, gli avvenimenti di quei giorni. Proprio il Manifesto lo ricorda in queste ore e la sua pagina Facebook sta raccogliendo decine messaggi di quanti tengono a salutarlo un’ultima volta.