Nucleare. Per Berlusconi resta il “futuro”
I dubbi c’erano tutti, in molti non li hanno mai negati. Su T-Mag lo abbiamo scritto in più di un’occasione e oggi il premier chiarisce sul tema del nucleare: “La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare”. Così Silvio Berlusconi ha spiegato il senso della moratoria a cui è seguita l’abrogazione delle norme che prevedevano la realizzazione di centrali nucleari durante la conferenza stampa congiunta con Nicolas Sarkozy. “L’accadimento giapponese ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini. Se fossimo andati oggi al referendum, non avremmo avuto il nucleare in Italia per tanti anni. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione giapponese e tornare tra due anni a un’opinione pubblica conscia della necessità nucleare”, ha analizzato il presidente del Consiglio. “Siamo assolutamente convinti che nucleare sia il futuro per tutto il mondo. L’energia nucleare è sempre la più sicura”. Da par suo, Sarkozy ha sottolineato che pur rispettando la decisione dell’Italia “se gli italiani decideranno di tornare al nucleare, la Francia sarà un partner accogliente e amico”.