E’ possibile credere senza vedere?
È ragionevole credere a un fatto che non si vede? È indispensabile vedere per avere la certezza di un evento? Queste domande sono sottese al dibattito planetario di questi giorni se mostrare o no le immagini del cadavere martoriato di Osama bin Laden. Domande antiche ma dimenticate nella società dello scetticismo e della dittatura dell’immagine, che vengono però riproposte dalla decisione della Casa Bianca di non mostrare il corpo dello sceicco del terrore. Sono domande che investono tutto l’uomo, non soltanto i dubbi sulla strategia mediatica del presidente Obama e del suo staff. Toccano la filosofia, la metafisica, ciò che esiste oltre la realtà sensibile.
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