Camera e Senato, al via “Parlamento Channel”?
Sul Corriere della Sera, in un articolo a firma di Sergio Rizzo, si parla di un progetto che riguarderebbe due nuovi canali televisivi da lanciare sul digitale terrestre, uno per la Camera e uno per il Senato. A Montecitorio c’è una commissione interna affidata a Maurizio Lupi (Pdl) che ha da poco ingaggiato un consulente esterno, Pino Caiola, già Telepiù e responsabile della comunicazione del gruppo parlamentare di Forza Italia nonché portavoce del ministro Elio Vito. A Palazzo Madama, invece, ci si è organizzati nel Comitato per lo sviluppo della comunicazione radiotelevisiva del Senato “costituito – scrive Rizzo – già nel luglio del 2009 dal consiglio di presidenza, del quale fanno parte il questore Benedetto Adragna, la vicepresidente Emma Bonino, e poi i senatori Alessio Butti, Silvana Amati, Paolo Franco e Lucio Malan. Le trattative con la Rai, che dovrebbe fornire la piattaforma tecnologica, procedono sulla base di varie opzioni, non esclusa quella di un canale comune per le due Camere”. Tutto ciò senza dimenticare che di fatto già esistono dei canali sul satellite di Camera e Senato per le dirette delle sedute (“L’affitto dalla Rai della sola frequenza satellitare costa 395 mila euro l’anno alla Camera e 384.000 al Senato”) a cui va aggiunta la web tv (che costa all’incirca 30 mila euro).