Amministrative. Buttaroni (Tecnè): “E’ il crollo delle roccaforti”
“Il crollo della roccaforti”, è sinora la chiave di lettura più significativa del voto amministrativo. È quanto spiega il presidente dell’istituto di ricerca Tecnè, Carlo Buttaroni. “I forti sono stati espugnati, anche se a Bologna probabilmente si andrà al ballottaggio. Ma il fatto che il centrosinistra non abbia vinto al primo turno è un segnale che va in questa direzione. Il voto di protesta – aggiunge Buttaroni a tale proposito – matura nel momento in cui le roccaforti non mantengono il consenso”. Su Torino, invece, ha giocato a favore del centrosinistra “il ruolo politico di Fassino a livello nazionale considerando in aggiunta l’eredità dell’amministrazione Chiamparino, circostanza che ha agevolato la sua elezione”. Al contrario il dato di Napoli è più sorprendente di quello di Milano, a detta di Buttaroni. “Perché nel capoluogo campano – osserva il presidente di Tecnè – si confrontano tre dimensioni. Gli elettori di Napoli non hanno scelto il candidato di centrodestra, mentre nel contesto del centrosinistra pare che stiano optando per una scelta che rappresenterebbe di fatto una presa di distanza dal recente al passato”. In conclusione “non si è registrato esclusivamente un voto sull’uomo forte, ma scelte ragionate che hanno evidenziato una certa discontinuità”.