L’outsider milanese tiene sotto botta Bossi e Moratti. Pisapia ne ha per tutti
“Bossi, dimostrando forse la poca lucidità, non sua ma dell’intero centrodestra, ha subito dopo ritrattato. Ha così, ancora una volta, pensato di continuare con l’offesa, solo che non ha offeso solo me, ma ha offeso gli oltre 300 mila elettori che mi hanno votato”. È un Giuliano Pisapia carico quello oggi in conferenza stampa, pronto a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Su Bossi che gli aveva dato del “matto”, appunto, ma anche nei confronti di chi aveva sostenuto che i fischi di ieri alla Moratti a piazza Duca D’Aosta fossero stati organizzati. “Dire che c’erano persone che mi accompagnavano per fischiare è falso. C’erano i disabili e le loro famiglie. Io sono andato da solo e chi applaude o fischia ne ha il diritto. Il tema dei disabili è delicato e non va strumentalizzato. C’è chi se ne occupa e chi non se n’è occupato in questi anni”. Infine, una frecciatina proprio alla Moratti sulla famigerata questione dell’accusa rivoltagli durante il faccia a faccia di Sky: “Non si fanno scuse condizionate e tardive e soprattutto non bastano le scuse nei miei confronti, ma deve scusarsi con la città. Soprattutto deve dire chi e con chi ha organizzato questo tranello che è inaccettabile in una città come Milano, soprattutto da parte di chi è stato sindaco e aspira ad esserlo ancora”.