A CHE SANTO SI VOTA BINI SMAGHI?
Domenica il professor Mario Monti intervistato da Lucia Annunziata ha dichiarato che sul caso Bini Smaghi il Governo ha mostrato un approccio dilettantesco. Il Professor Monti ha indubbiamente ragione. Ciò non toglie, che chi come un banchiere centrale serve le istituzioni del proprio Paese se il Governo, che piaccia o meno, gli chiede di fare un passo indietro non può non farlo. Del resto questo succede in tutti i paesi del mondo e in particolare con riferimento alla BCE è gia successo quando nel 2003 Christian Noyer si dimise (e divenne Governatore della Banca centrale francese) per consentire la nomina di Jean Claude Trichet a Francoforte.
Le istituzioni per quanto importanti le si serve sempre per il proprio Paese e non in quanto tali e in questo caso l’interesse dell’Italia è davvero evidente. Lorenzo Bini Smaghi sollecitato su questo argomento in una intervista al Corriere della Sera dello scorso venerdì 17 giugno ha ricordato, non a caso, la figura di Tommaso Moro santo che i banchieri centrali hanno adottato come loro protettore. Tommaso Moro pur di non prestare giuramento a Enrico VIII e difendere così le sue idee fu prima imprigionato e infine giustiziato. Ecco, appunto, lasciamo stare i santi che in questo caso la disputa sembra essere molto più terrena.