Maroni premier, la proposta di Gianfranco Fini che non ha ottenuto consensi
In un’intervista a Repubblica, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, aveva rilanciato l’idea di un passo indietro del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Per l’eredità di un governo di fine legislatura, ha spiegato in sostanza Fini, potrebbe andare bene anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Il quale è stato il primo a declinare l’offerta (nonostante fosse proprio questo l’auspicio di tanti sostenitori leghisti a Pontida). Ma la frecciatina di Fini non è piaciuta neppure al Pd né all’Idv. Enrico Letta ha infatti osservato che il Partito democratico è sì interessato ad un governo senza Berlusconi, ma non per questo è disposto a sostenere un esecutivo a guida di un attuale ministro. Di Pietro ha rifiutato l’ipotesi senza alcuna riserva. La critica più aspra è stata invece quella del presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto: “È singolare che proprio Fini che ha lamentato la subalternità del Pdl alla Lega proponga ora un governo a guida leghista”.