Governo, Alemanno: “Rilancio immediato, altrimenti meglio il voto”
È stata l’esortazione con cui ha chiuso la tre giorni di incontri e dibattiti della sua Fondazione Nuova Italia. Il concetto, poi, è stato ribadito in un’intervista al Messaggero: serve “una legge elettorale che preveda le preferenze per uscire dalla logica del Parlamento dei nominati e delle Minetti”. Lo chiede forte e chiaro il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, secondo il quale per rilanciare il Pdl saranno fondamentali “congressi per rilanciare il partito e primarie ad ogni livello per la scelta dei candidati, dai sindaci al premier. Dal lato dell’azione del governo – ha invece aggiunto Alemanno – serve invece un forte rilancio sui temi della crescita che permetta di affrontare la crisi”.
In questo senso “le scelte non vanno fatte nel chiuso dei palazzi ministeriali. La mia è una sfida al ministro Tremonti per continuare nella logica che si è seguita sino ad ora quando abbiamo dovuto subire e gestire decisioni prese senza un minimo di consultazioni, se il governo riesce a costruire anche insieme a noi un percorso per arrivare al 2013, bene. Altrimenti non rimane che prendere atto che hanno ragione Formigoni e Casini” (i quali si erano detti favorevoli al voto nel 2012). “Non mi sembra – ha perciò concluso Alemanno – che ci siano le condizioni per dare vita a governi tecnici o di larghe intese, quindi o questo governo rilancia la sua azione o è preferibile votare”.
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