Gaffe e complottismo: il giornalista del Tempo scambiato per un infiltrato
In Rete era stato identificato come una sorta di “Mister X”. Le foto che lo ritraggono tanto a via Cavour quanto a San Giovanni mentre i teppisti mettono sottosopra la città durante il corteo del 15 ottobre vengono rilanciate da Repubblica. Una gaffe, quella del quotidiano diretto da Ezio Mauro, non fosse altro che i giornalisti hanno evitato di verificare accuratamente la (presunta) notizia dell’uomo che si muove da una piazza all’altra osservando gli scontri e i tafferugli. In verità l’uomo che si vede in diverse immagini è un loro collega, trattandosi di Fabio Di Chio, giornalista del Tempo. Di qui il duro editoriale del direttore del quotidiano romano, Mario Sechi, dal titolo eloquente: “Il complotto e il kretino di Internet”.
Il passato ci insegna, a proposito di infiltrati, che allinterno del Circolo 22 marzo frequentato da Pietro Valpreda – accusato per anni di essere lo stragista di Piazza Fontana – c’erano:
– infiltrati di matrice fascista;
– infiltrati dei servizi.
All’interno dei giornali, il Corriere della Sera ha avuto in passato fra i suoi giornalisti collaboratori dei servizi.
Questo il passato. Chi si pone delle domande, più che un cretino è una persona attenta.