Sequestrati 245 milioni di euro a Unicredit, Profumo accusato di frode fiscale
Sequestrati 245 milioni a Unicredit nell’ambito dell’affaire “Brontos”, mentre Alessandro Profumo, ex amministratore delegato del gruppo, è indagato dalla Procura di Milano per frode fiscale. Insieme a lui risultano indagati altri 16 manager.
La frode, di quanto si apprende, sarebbe avvenuta tra il 2007 e il 2008 e sarebbe stata organizzata con la banca inglese Barclays, con interessi travestiti da dividendi.
In sostanza, stando alla normativa italiana, Unicredit, che stava investendo in un contratto di “pronti contro termine”, avrebbe dovuto pagare le tasse sul 100% degli interessi di deposito interbancario anziché il 5% effettivamente versato sui dividendi, che per legge sono deducibili al 95%. Dunque l’operazione sarebbe stata volta a “travestire” gli interessi in dividendi e in questo modo Unicredit avrebbe ottenuto un enorme risparmio di imposte Ires e Irep.