La lettera di Marcegaglia al Corriere
Marcegaglia: noi abbiamo innovato. È il momento di risposte concrete
Di Emma Marcegaglia
Caro direttore,
abbiamo appreso ieri dal «Corriere della Sera» che a impedire le riforme più che mai necessarie nel nostro Paese è Confindustria. La tesi illustrata nell’editoriale di Francesco Giavazzi è che Confindustria rappresenta infatti interessi corporativi, che frenano le riforme perché interessati a difendere la codecisione con il governo improntata al do ut des . La seconda tesi è che in questo fronte corporativo «comandino» le imprese pubbliche. Il terzo argomento, a conferma, è che sull’articolo 8 della manovra estiva Confindustria avrebbe aggirato e limitato la norma governativa, colludendo con i sindacati perché corporazione difende corporazione, ed entrambe hanno a cuore se stesse e non l’Italia. Fosse vero, sciogliamo Confindustria e l’Italia procederà a vele spiegate. Ma non è vero affatto. Non è vero per niente.
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