Bankitalia, tra i due litiganti il terzo gode?
Tra i due litiganti, il terzo gode. È quanto traspariva alla vigilia della nomina del successore di Mario Draghi alla guida della Banca d’Italia. Tra Fabrizio Saccomanni e Vittorio Grilli, infatti, di mezzo ci si è messo Lorenzo Bini Smaghi su pressione, anche, di Parigi che non gradirebbe un italiano di troppo all’interno della Bce. Tuttavia, la procedura pasticciata come l’ha definita il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, potrebbe risolversi con le dimissioni da direttore generale di Saccomanni, in nome di una continuità spezzata.