Il contenuto della lettera di Berlusconi all’Ue
Nella missiva tutte le “cose fatte”. “Il nostro sistema è sostenibile”
Di Enrico Marro e Mario Sensini
Una lettera a Bruxelles, lunga quattordici pagine. Con la quale il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non elenca nel dettaglio tutte le misure che il governo prenderà per rafforzare il risanamento dei conti pubblici, ma alla quale il premier affida comunque la speranza di passare il severo esame che subirà oggi al Consiglio dei capi di Stato e di governo dell’Unione. Speranza riposta su un solo impegno preciso: il rispetto dell’obiettivo dell’anticipo del pareggio di bilancio al 2013 deciso con le manovre della scorsa estate, costi quel che costi, se necessario anche con misure aggiuntive.
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