La ricetta Governo-Lega
Dalle privatizzazioni alla flessibilità del lavoro: ecco il piano sviluppo
Di Antonio Signorini
Fino alla tarda sera di ieri il cantiere delle pensioni era apertissimo. Quello dello sviluppo invece è chiuso ed è proprio il dl allo studio del ministro Paolo Romani uno dei punti di forza della lettera che oggi il premier Silvio Berlusconi consegnerà ai vertici europei. I contenuti sono quelli già noti. E l’enfasi verrà messa nella parte che riguarda le aziende. Le novità di ieri riguardano in realtà le pensioni. La traduzione in misure concrete dell’accordo con la Lega Nord era in mano a più dicasteri, ma la sintesi l’ha fatta Palazzo Chigi.
Le leve sulle quali l’esecutivo si è concentrato sono un aumento del requisito di vecchiaia per le lavoratrici private. L’ipotesi più accreditata è quella di portare l’età pensionabile a 62 anni. Le altre sono un’ulteriore stretta sulle pensioni d’oro, sulle reversibilità e sulle baby pensioni. Niente, almeno fino a ieri sera sulle anzianità, che erano il capitolo sul quale, di fatto, l’Ue ci chiedeva di intervenire.
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