Davvero licenziare è un crimine?
Ma davvero licenziare è un crimine?
di Jacopo Tondelli
Prendiamo sul serio la lettera d’intenti del governo, inviata all’Europa. Prendiamola come il documento che il governo italiano invia all’istituzione che traballa, ci garantisce, ci protegge, ci guarda con ansia, ride di noi e così via. Quella lettera è piena di tante cose. Viene normale, dopo anni, mesi e giorni come quelli che abbiamo passato non credere a quel che c”è scritto. Ed è ovvio pensare che serva solo a guadagnare tempo – a Roma, ma anche a Bruxelles… – in vista di sviluppi futuri: elezioni, governi tecnici, e qualunque altra ipotesi affiora quotidianamente tra le pieghe dei retroscena giornalistici.
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