Maurizio Belpietro e il piano del presidente della Repubblica
“Ora, si può essere favorevoli o contrari alla tesi del capo dello Stato, ma su una cosa si può convenire e cioè che mai come oggi l’argomento pare escluso dall’ordine del giorno”. A detta del direttore di Libero, Maurizio Belpietro, quello di Giorgio Napolitano è “un piano” perché “i diritti degli stranieri non c’entrano con l’emergenza. Dietro la sostituzione del Cavaliere non c’è l’economia, ma un progetto politico”.
“Come possono – si chiede Belpietro nell’editoriale di oggi – una Camera e un Senato commissariati, che solo la crisi ha costretto a dire sì al governo tecnico, discutere di una riforma chiave come quella della cittadinanza? C’è qualcuno che può immaginare un sereno confronto sul tema a un anno e mezzo dalle elezioni?”.
Insomma, sostiene Belpietro, “ogni giorno che passa si capisce semmai il contrario e cioè che l’ex rettore della Bocconi non è affatto un premier dimezzato, ma anzi ha intenzione di usare i mesi che lo separano dalle elezioni per dar corso a una serie di riforme benedette dal Colle”.