Norme severe per infedeli e corrotti
Favori a pochi, danni per tutti
Di Sergio Rizzo
La prima imprevedibile emergenza di Mario Monti si chiama Finmeccanica. I fatti che stanno emergendo in queste ore ci offrono un quadro sconcertante nel quale le aziende pubbliche sono state utilizzate alla stregua di un bancomat da politici, faccendieri e affaristi senza scrupoli, grazie alla complicità di amministratori che definire spregiudicati sarebbe assai riduttivo. Prova ulteriore che l’epoca di Tangentopoli non si è mai chiusa e che il cancro della corruzione continua a corrodere le fondamenta morali del Paese, i conti pubblici e la nostra credibilità internazionale.
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