Sarkozy e Merkel a Monti: “Se crolla l’Italia, crolla l’euro”
Il governo ha reso note le posizioni di Germania e Francia dopo il vertice di giovedì a Strasburgo con il premier Mario Monti. In un comunicato di Palazzo Chigi, diffuso dopo il Cdm, viene spiegato che “l’incontro tripartito ha segnato un caloroso benvenuto al nuovo presidente del Consiglio italiano, una esplicita soddisfazione per la rinnovata partecipazione italiana e la convinzione dell’impegno, da parte del terzo Paese più importante nella Ue, nello sforzo comune volto a trovare soluzioni alla grave crisi finanziaria ed economica della zona euro.
La discussione ha toccato brevemente la situazione italiana. Il presidente Monti – si legge ancora nella nota – ha sottolineato che l’Italia ha dimostrato nel suo recente passato di aver compiuto progressi significativi in materia di consolidamento fiscale, mentre l’impegno a rendere tale consolidamento sostenibile sarà attuato in tempi rapidi attraverso misure di impulso alla crescita.
Da parte loro, Sarkozy e Merkel hanno espresso piena fiducia nel presidente Monti e nel suo governo e ribadito il sostegno all’Italia dicendosi consapevoli che un crollo dell’Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell’euro, provocando uno stallo del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili. Il presidente del Consiglio ha riconfermato l’impegno a raggiungere gli obiettivi stabiliti in sede europea (ed in particolare il pareggio di bilancio nel 2013), identificando con chiarezza un programma di riforme strutturali ‘equo ma incisivo’ da perseguire con il consenso delle parti sociali. Il presidente Monti ha illustrato tale programma sulla base del suo discorso al Senato del 17 novembre scorso.
Il Consiglio dei ministri ha avviato la discussione per identificare il percorso operativo da intraprendere, nel più breve tempo possibile, per la definizione del pacchetto di misure da adottare”.