Lavoro, Santini (Cisl): “Occorre agire e partire dal rilancio dell’apprendistato”
“L’Istat ci offre un quadro sostanzialmente stabile, ma significativo, dei posti vacanti in Italia a fronte di dati e previsioni che segnalano anche un forte rischio occupazionale. Queste rilevazioni mostrano la necessità di agire con urgenza per correggere le vere inefficienze del nostro mercato del lavoro”. E’ quanto sostiene il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, in una nota.
“Abbiamo nel nostro paese una tra le più alte incongruenze in Europa tra i percorsi di istruzione e formazione e i gli impieghi effettivamente occupati – sottolinea Santini -, un significativo numero di posti vacanti nonostante l’acuirsi della crisi, servizi al lavoro insufficienti e politiche attive ancora troppo poco tarate sulle esigenze di riqualificazione e ricollocazione delle persone”.
“Al di là delle polemiche sterili e strumentali sull’art. 18 è sempre più urgente affrontare le vere criticità del nostro mercato del lavoro a partire dal rilancio dell’apprendistato, con la veloce applicazione del nuovo Testo unico e da un più significativo e coraggioso stanziamento di risorse per l’assunzione dei giovani nel Mezzogiorno con il credito d’imposta. Occorre investire, inoltre – conclude Santini – su percorsi di orientamento e accompagnamento alla transizione tra scuola e lavoro che, insieme alle esigenze dei giovani, sappiano accompagnare i ragazzi in un mercato del lavoro costantemente in evoluzione”.