Unioncamere: “Natale magro per il comparto ricettivo”
Un comunicato stampa diffuso da Unioncamere sottolinea come il Natale sia stato “magro per il comparto ricettivo”. “Segnali di calo per il turismo nelle vacanze natalizie. L’occupazione camere prevista dagli operatori del ricettivo per le vacanze di Natale segna una diminuzione del -2.1% rispetto allo scorso anno. A pesare è la caduta attesa nelle località montane (-11,3%), dovuta al ritardo della neve sulle piste da sci. Ma a condizionare le intenzioni dei turisti non sono soltanto le previsioni meteorologiche, anche il difficile clima economico fa la sua parte. Eppure se la flessione colpisce trasversalmente l’intero Stivale, il Nord Est si smarca e a sorpresa mette a segno un aumento del 12,7% delle camere occupate. E’ quanto emerge dai dati Unioncamere per l’Osservatorio Nazionale del Turismo, secondo cui il ‘pranzo’ di Natale sarà più magro per il settore extralberghiero (-4,3% rispetto allo stesso periodo del 2010), mentre sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno si presenterà per gli hotel. Tra gli hotel i 5 stelle stimano per le festività un incremento dell’occupazione camere (+7.5).
Anche per gennaio 2012 le prenotazioni vanno a rilento. Certo molto dipenderà anche dalla presenza o meno della neve nelle destinazione montane, ma ad oggi gli operatori registrano un calo delle prenotazioni per inizio anno del -4,6%. E non va meglio per febbraio e marzo -conclude il comunicato- che in media registrano una diminuzione rispettivamente del -6% e del -6,8%. Nel I trimestre 2012 sarà di nuovo il comparto alberghiero a mostrare una migliore tenuta (-3,1% gennaio, -3,3% febbraio, -4,9% marzo), mentre in particolare sofferenza resta quello complementare (-6,2% gennaio, -8,9% febbraio, -8,3% marzo)”.