Crisi economica, il tour europeo di Mario Monti. Oggi l’incontro con Sarkozy
Dopo il “blitz” a sorpresa di Mario Monti a Bruxelles, i giornali stanno interpretando quelle che potranno essere le successive mosse del premier con i propri interlocutori europei. Venerdì Monti incontrerà il presidente francese Nicolas Sarkozy all’Eliseo con il quale discuterà di possibili accorgimenti al “Six pack”, il pacchetto della governance economica europea entrato in vigore il 13 dicembre. Accorgimenti che potrebbero tornare utili a Sarkozy, in piena campagna elettorale, al fine di equilibrare i rapporti con la cancelliera Angela Merkel, la quale riceverà Monti la prossima settimana.
In particolare – scrive Giuseppe Sarcina sul Corriere della Sera – l’obiettivo fondamentale, (se non vitale) per l’Italia è cambiare l’articolo 4 della bozza, laddove è scritto che i Paesi con una percentuale di indebitamento superiore al 60% del Pil (Prodotto interno lordo) dovranno ridurre ogni anno di un ventesimo l’extradebito (cioè la differenza tra lo stock di partenza e la soglia del 60%). Per un Paese come l’Italia (debito al 120%) la norma, così com’è, sarebbe semplicemente letale, poiché imporrebbe manovre di almeno 40 miliardi all’anno solo per mettersi al passo con i parametri”.
Infine, riferisce Marco Conti sul Messaggero, “Monti sa che non sarà facile convincere Parigi e Berlino della necessità di riprendere in considerazioni gli eurobond e i project-bond per gli investimenti, ma è sicuro di avere dalla sua non solo le istituzioni comunitarie e il Parlamento, ma anche una buona parte di paesi (Belgio e Polonia in testa) che sopportano poco un’Europa gestita da sole due capitali”.