Le nuove frontiere del libro: meglio gli ebooks o la carta?
La lettura è un’abitudine che non muore mai, ma come tutto negli ultimi anni sta subendo un’evoluzione tecnologica. Gli ebooks, pensati per la prima volta nel lontano 1971 con il progetto Gutenberg ed entrati in commercio nel 1998, sono in tutto e per tutto evoluzione e rivoluzione del classico libro stampato.
Negli Stati Uniti il fenomeno è in continua espansione: si stima che un americano su cinque legga ebooks, facendo raddoppiare le vendite di questi ultimi nel 2011 (stando ai dati riferiti da USA Today), mentre nel Vecchio continente i libri cartacei sono ancora i preferiti dei lettori nonostante un leggero aumento della vendita di ebooks.
A tale proposito è necessario chiarire che effettivamente in Europa, e principalmente in Italia, vi è una minore diffusione di titoli disponibili in lingua corrente, ed è anche per questo motivo che il commercio delle famose “tavolette” è più lento rispetto a quanto avvenga oltreoceano.
Meglio adeguarsi alle nuove mode o rimanere fedeli alle vecchie abitudini? Certo è che entrambe hanno i loro pro e contro: se da una parte comprare l’ebook fa risparmiare spazio (e soldi), permettendo al lettore di portarselo ovunque senza troppi ingombri, il libro permette di staccare gli occhi dalla tecnologia odierna, permettendoci di usare altri sensi quali l’olfatto e il tatto che solo pagine reali sanno trasmettere. Infatti la maggior parte dei lettori cartacei rivendica il piacere di sfogliare le pagine le quali danno consistenza e anima al libro stesso.
L’ebook rappresenta quindi il nuovo modo di leggere, il passo avanti nella storia della stampa: siamo quindi condannati ad essere spettatori del completo annientamento dei libri classici?
Di sicuro se in un futuro prossimo l’ebook dovesse sostituire
definitivamente la carta, biblioteche e librerie diventerebbero luoghi vuoti ed inutili, mentre una società fin troppo dipendente dalla tecnologia sarebbe preda di un mondo fatto solo di schermi, web ed apparecchi elettronici in generale. L’anima dei libri soccomberebbe davanti a fredde schermate, per quanto il contenuto di essi non cambi.
E’ tuttavia possibile avere una coesistenza di ebooks e libri, traendo
vantaggi da entrambi, senza che l’uno escluda per forza l’altro; d’altronde il fine giustifica i mezzi e l’importante è non perdere mai la sete di cultura che da sempre caratterizza l’essere umano.