Crisi economica, ministro Barca: “I fondi stanziati dall’Ue andranno al Mezzagiorno”
“L’Italia ha anticipato le indicazioni dell’Europa abbiamo già riprogrammato le risorse comunitarie e nazionali per far sì che il Mezzogiorno possa crescere e dare un contributo forte alla ripresa. E se si libereranno nuovi finanziamenti, li destineremo ai servizi di cura per l’infanzia e al sostegno degli anziani non autosufficienti”, è quanto ha dichiarato dal ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, intervistato da La Stampa. “Da molti mesi in Europa – continua Barca – si parlava solo di austerità, oggi si parla di sviluppo e di crescita. Il documento italiano dice che siamo già partiti, che l’Italia si muove in modo concorde tra governo e Regioni e che per rimettere in sesto il Sud non bastano i fondi comunitari, occorre che la politica nazionale del Paese sia pensata per lo sviluppo del Sud”.
Nell’intervista il ministro afferma che “la Commissione europea ha stimato in 82 miliardi i fondi complessivi non ancora impegnati. La cifra esatta che riguarda l’Italia non è stata ancora definita con precisione: stiamo lavorando per identificare i fondi che non solo non sono spesi ma neppure impegnati giuridicamente. Ma vorrei chiarire che non si tratta di risorse aggiuntive e che abbiamo già riprogrammato 3,6 miliardi spostati da cose che non andavano su progetti più validi”.
Per il ministro “la prima sfida è realizzare veramente le cose che abbiamo indicato. Abbiamo messo 1,5 miliardi sulle ferrovie? Beh, vediamo se tra 30, 60, 90 giorni i progetti che abbiamo indicato partono”.