Valore legale della laurea, la proposta del ministro Giarda
“Per rimuovere gran parte del valore legale è sufficiente, per iniziare, vietare l’utilizzo del voto di laurea come titolo (o ridurne al minimo il peso) e vietare avanzamenti di carriera per effetto della sola acquisizione della laurea”.
Questa la proposta del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, in un intervento pubblicato sul Messaggero e sul Mattino. “È opportuno continuare ad utilizzare il voto di laurea come titolo per concorsi? Questo aspetto – spiega il ministro – è il cuore della proposizione valore legale del titolo di laurea che si basa sull’assioma amministrativo secondo cui le università italiane sono dei cloni uniformi di un modello fissato dalla legge. Ma è evidente che questo principio è del tutto infondato e le statistiche lo dimostrano. L’utilizzo del voto di laurea come titolo per giudicare l’idoneità o le capacità di laureati provenienti da università diverse può generare disparità di trattamento perché attribuisce lo stesso peso a contenuti formativi potenzialmente diversi. Sarebbe – conclude Giarda – come far pagare una uguale imposta sul reddito a soggetti che hanno un reddito diverso”.