Oscar italiani: quando il nostro cinema sbarca a Hollywood
Sono passati ben 13 anni da quando un’emozionata Sophia Loren annunciava la vittoria di Roberto Benigni agli Oscar come miglior film straniero per La vita è bella, da allora i film italiani sono stati per lo più snobbati, qualcuno è riuscito negli ultimi anni ad arrivare alla nomination, ma senza portare a casa l’ambita statuetta.
Vittorio De Sica fu il primo regista a portare l’Italia alla vittoria nel 1947 con Sciuscià, poi Hollywood lo premiò altre tre volte (nel 1949 per Ladri di biciclette, nel 1964 per Ieri oggi e domani e nel 1971 per Il giardino dei Finzi Contini). Con De Sica, uno dei più grandi registi italiani pluripremiato a Hollywood fu il grande Federico Fellini, che portò a casa cinque statuette, incluso l’Oscar alla carriera. Oltre questi due grandi maestri del cinema italiano, altri cinque registi nostrani riuscirono a vincere su altri film stranieri: Elio Petri nel 1970 con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Bernardo Bertolucci nel 1988 con L’ultimo imperatore, Giuseppe Tornatore nel 1990 con Nuovo Cinema Paradiso, Gabriele Salvatores nel 1992 con Mediterraneo e per l’appunto Benigni nel 1999 con La vita è bella. In seguito altri film italiani sono stati presentati in concorso (tra cui opere di Mario Monicelli, Dino Risi e Michelangelo Antonioni), senza che nessuno sia però uscito vincitore.
Per quanto riguarda la categoria miglior attore/attrice protagonista, solo tre italiani riuscirono a vincere l’Oscar: Anna Magnani con La rosa tatuata, Sophia Loren con La ciociara e Roberto Benigni sempre con La vita è bella. L’Italia conta oltre a questi vincitori le nomination per migliore attore/attrice protagonista e migliore attore/attrice non protagonista di Marisa Pavan, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Valentina Cortese, Giancarlo Giannini e Massimo Troisi.
Tuttavia sono sette anni che l’Italia si fa valere agli Oscar in altri campi: ultimi vincitori italiani due giorni fa sono stati Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per migliore scenografia in Hugo. La coppia ha prevalso altre due volte in questa categoria, nel 2005 per The aviator e nel 2008 per Sweeney Todd.
Importanti le vittorie italiane anche per la miglior colonna sonora (ben sei vittorie: si parte dal 1978 con la vittoria di Giorgio Moroder per Midnight express fino al 2010 quando trionfa Michael Giacchino con Up, e un Oscar alla carriera a Ennio Morricone), migliori effetti speciali (due vittorie per Carlo Rambaldi per Alien nel 1979 e per ET nel 1982) e migliore fotografia (nel 2010 a Mauro Fiore per Avatar).
Costumisti, compositori e per l’appunto scenografi che, nella maggior parte dei casi, hanno espatriato e trovato maggiore fortuna negli Stati Uniti: chissà come sarebbe andata se fossero rimasti in Italia.