Eredità di Dalla, il tribunale di Bologna nomina un curatore patrimoniale
L’infarto che lo ha colpito nella mattinata di giovedì scorso non ha dato tempo a Lucio Dalla di lasciare un testamento. E così, dopo il funerale celebrato domenica 4 marzo a Bologna, nella basilica di San Petronio, è proprio l’eredità del cantautore emiliano ad attirare l’attenzione. Non c’è un testamento, ma c’è un eredità. Per venire a capo di questa situazione, il tribunale di Bologna ha nominato un curatore patrimoniale, Massimo Gambini, incaricato di analizzare lo stato patrimoniale di Lucio Dalla, verificando quello che c’è a tutela degli eredi. Successivamente, spetterà a dei notai, scelti dal tribunale, effettuare una ricognizione dei beni, visitando tutti i luoghi di proprietà.