Cdm: illustrata la relazione su “La partecipazione dell’Italia all’Unione europea”
Il Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero, ha illustrato la relazione programmatica 2012 su “La partecipazione dell’Italia all’Unione europea”. La relazione programmatica, che il Governo presenta ogni anno in Parlamento, ha la funzione di esporre gli sviluppi in atto nel processo di integrazione europea, con riferimento agli aspetti istituzionali e a ciascuna politica dell’Unione, nonché gli orientamenti e le priorità che il Governo si propone di perseguire in relazione a tali sviluppi.
In quest’ottica, la relazione contribuisce a una precoce presa di coscienza da parte del Parlamento sull’evoluzione dell’UE, delle sue politiche e sulla posizione del Governo in materia. L’auspicio che si accompagna alla relazione è che questa possa contribuire a un dialogo fruttuoso tra Parlamento e Governo. Un primo risultato consisterebbe nel miglioramento della trasparenza circa l’attività dell’anno in corso. Un secondo risultato si avrà se sarà accresciuta la coerenza e la condivisione delle scelte che l’Italia deve compiere nel quadro della partecipazione all’UE.
La Relazione 2012 è strutturata in tre capitoli. Il primo si sofferma sulle aree di maggiore risalto per l’UE. Ovvero, da una parte, la riforma della cd. “governance economica e monetaria”, inclusi i trattati del 2012 relativi al Meccanismo Europeo di Stabilità e al Fiscal compact e, dall’altra, il negoziato relativo al quadro finanziario pluriennale 2014-2020, vale a dire al bilancio dell’Unione.
Il secondo capitolo passa in rassegna gli sviluppi previsti nelle singole politiche dell’Unione e illustra la posizione politico-negoziale del Governo rispetto a ciascuna politica e agli atti, proposti o in discussione in sede europea, ai fini della loro messa in opera.
Il terzo capitolo contiene tre sezioni che illustrano, rispettivamente: gli orientamenti del Governo in materia di prevenzione e della risoluzione delle procedure d’infrazione al diritto dell’Unione; i principali indirizzi strategici e operativi in materia di tutela degli interessi finanziari dell’Unione e di contrasto alle frodi; le priorità attinenti alle iniziative di comunicazione e informazione sui temi europei e alle principali attività di formazione programmate per l’anno 2012.