Sicilia, elezioni nel panico. Prima voti “corretti” al ribasso, poi il dietrofront che conferma i dati di lunedì
Giornata convulsa quella che ha seguito l’election day in Sicilia. Al termine delle consultazioni per le elezioni amministrative che vedevano coinvolto anche il capoluogo Palermo, dalla Regione era arrivata la direttiva di correggere al ribasso tutte le percentuali, con conseguenti panico e delusione per i candidati eletti. Poi nel pomeriggio, dopo un’attenta analisi della normativa regionale, è arrivato il dietrofront: i dati diffusi lunedì sera erano da considerare validi.
A Palermo la gaffe non aveva cambiato il risultato elettorale, confermando il ballottaggio tra Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli, ma con quote molto al ribasso per entrambi. Problemi invece in alcuni centri, dove i sindaci eletti al primo turno erano stati mandati d’imperio dalla Regione al ballottaggio. Poi, come detto, tutto di nuovo come prima. Risultati validi ed eletti che hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.