Crisi economica, Monti: “Governo precedente ha fatto molto, ora Italia deve fare di più”
Nelle dichiarazioni di mercoledì, il presidente del Consiglio, Mario Monti, si è soffermato su diversi argomenti. “Il governo precedente – ha detto intervenendo da Palazzo Vecchio a Firenze – ha fatto molto in termini di riforme strutturali. Ma ora l’Italia dovrà fare di più”. Ma il governo che ha preceduto questo esecutivo ha anche preso l’impegno di pareggiare il bilancio entro il 2013, impegno a cui noi, ha ribadito il premier, ci “atterremo”.
E’ necessario tornare a crescere, trovando “il modo per favorire uno sviluppo sostenibile e accettabile senza sacrificare i principi cari ai tedeschi che li hanno inventati e cari anche a me visto che li propongo dagli anni ’80. La cancelliera Merkel sa che non deve temere proposte italiane”.
“Io penso – ha inoltre detto Monti – che l’Italia possa dare un grande contributo per il futuro della Ue e al manifesto sull’integrazione di oggi, anche grazie al sempre vigile e entusiastico monitoraggio del presidente Napolitano”.
Ma la crisi che sta colpendo l’Europa non è solo economica, ma anche politica, anche se il premier sostiene che ci sia una crisi “soprattutto a livello nazionale dove la combinazione dei media che aumentano gli sguardi di breve periodo dell’opinione pubblica porta i politici in molti paesi a essere sempre meno leader e sempre più ‘follower’ sfuggendo a decisioni impopolari che porterebbero benefici nel lungo periodo”.
Quest’ultimo passaggio non è passato inosservato e, a chi gli chiedeva delucidazioni al riguardo, il premier ha precisato: “Non ho fatto una specifica allusione all’Italia, ma parlavo in generale”.
Nessun commento sull’esito del voto delle amministrative. “Non mi pronuncio sulle scelte degli elettori, né nel nostro Paese né negli altri”.
Infine, il premier si è concesso anche ad una battuta finale: “Sono più lunghi sei mesi trascorsi a Palazzo Chigi rispetto ai dieci anni che ho passato alla Commissione europea”.