Partecipazione italiana alla missione Onu in Siria: il comunicato del Consiglio dei ministri
PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE ONU IN SIRIA
L’8 maggio 2012 il Consiglio dei Ministri ha autorizzato, nell’ambito delle risoluzioni 2042 e 2043 votate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite, la missione di pace di militari italiani in Siria, fino ad un massimo di 17 unità, nel ruolo di “osservatori delle Nazioni unite”.
La missione ha il compito di monitorare e supportare la piena attuazione della proposta dell’inviato speciale congiunto dell’ONU e della Lega dei Paesi arabi, Kofi Annan, accettata dal Governo siriano. La proposta prevede che si ponga fine immediatamente a qualsiasi violenza e violazione dei diritti umani, sia assicurato l’accesso degli aiuti umanitari in tutte le zone interessate dal conflitto, sia agevolata la transizione politica a guida siriana verso un sistema politico democratico e pluralista, che rispetti l’uguaglianza dei cittadini a prescindere da affiliazioni politiche, etiche e religiose.
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri in data odierna disciplina gli aspetti concreti della missione, tra cui il trattamento giuridico del personale.