Istat, import ed export rispettivamente a +2,6% e -0,8%
“Ad aprile 2012 le esportazioni presentano una diminuzione dello 0,8% rispetto al mese precedente, mentre le importazioni registrano un incremento del 2,6%. Al netto dell’energia, le esportazioni crescono del 2,1% e le importazioni del 6,6%.
La diminuzione congiunturale dell’export è determinata dalla flessione delle vendite di prodotti energetici (-30,9%) e intermedi (-3,1%). I beni strumentali (+7,3%) e i beni di consumo (+0,9%), in particolare quelli durevoli (+2,2%), forniscono invece un contributo positivo.
Dal lato dell’import la crescita congiunturale è trainata dai beni di consumo (+10,8%) e dai prodotti intermedi (+7,0%); l’energia (-2,5%) e i beni strumentali (-1,2%) risultano in flessione.
Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale delle esportazioni rimane positiva (+2,6%) e superiore a quella delle importazioni (+0,5%).
Rispetto ad aprile 2011, si rileva un aumento del 2,3% delle esportazioni, mentre le importazioni registrano una flessione tendenziale dell’8,1%.
Ad aprile 2012 la bilancia commerciale presenta un disavanzo di 904 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ad aprile 2011 (-2.516 milioni). Infatti, a fronte di un contenuto peggioramento del deficit energetico su base annua, da 5.109 a 5.471 milioni di euro, si amplia notevolmente l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da 2.593 nel 2011 a 4.567 milioni nel 2012).
I mercati più dinamici all’export sono: Giappone (+34,2%), OPEC (+22,1%), Svizzera (+12,4%), Stati Uniti (+8,3%) e Russia (+6,3%). Le vendite verso la Cina e Mercosur, invece, sono in marcata flessione (rispettivamente -13,8% e -12,4%).
La diminuzione delle importazioni di beni è particolarmente rilevante da: EDA (-37,6%), Giappone (-29,3%), Cina (-28,9%), India (-22,7%), Russia (-18,1%) e Mercosur (-16,4%). I paesi OPEC registrano un rilevante incremento (+58,5%)”, è quanto si apprende da un comunicato stampa dell’Istat.