Napolitano: “Fuga da politica è la catastrofe della democrazia”
“Adesso guai se invece della corsa alla politica, ci fosse la fuga dalla politica, questo veramente sarebbe la catastrofe della nostra democrazia e la nostra società”. Lo sostiene il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il capo dello Stato è intervenuto durante un incontro con i rappresentanti dell’Osservatorio sul lavoro dell’Arel. I partiti “sono la cinghia di trasmissione tra le istituzioni e i cittadini”, ha detto Napolitano.
L’ex Cancelliere tedesco Kohl ha dichiarato che l’ex presidente Ciampi e Prodi hanno “taroccato” i conti dell’Italia per costringerla ad entrare nella “eurozona”. Dato che il “falso in bilancio” è un reato punito dalla legge, vorremmo sentire da Napolitano, che insieme a Monti non perde occasione per dichiararsi “convinto europeista”, cosa ha da dire sul fatto che la “eurozona” è stata realizzata sulla base di un inganno. Napolitano parla dei giovani e dice che il problema è la finanza speculativa; Meglio tardi che mai, ma bisogna trarre le logiche conseguenze di quanto si afferma, ovvero che la discriminante vera è tra una politica svuotata di contenuti e proposte credibili in quanto tesa solo a tutelare gli interessi delle lobby finanziarie ed un’altra politica, quella dei cittadini, che non ha voce tra i partiti ma spesso solo sul web. I cittadini hanno ormai ben capito che in Parlamento ci sono forze trasversali che lavorano a favore delle lobby e contro lo Stato di Diritto e la Costituzione della Repubblica; Dicono di farlo in nome dell’Europa ma in realtà lo fanno per salvare l’euro dei banchieri. Un Presidente ha il dovere della “verità” di fronte alla Storia, costi quel che costi.