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Istat: “Stuttura e dimensione delle imprese italiane”

“Nel 2010 le imprese attive nell’industria e nei servizi sono poco meno di 4,5 milioni e occupano complessivamente circa 17 milioni di addetti. Il 95% delle imprese ha meno di 10 addetti e impiega il 47% dell’occupazione totale. Le imprese senza lavoratori dipendenti sono circa 3 milioni e corrispondono al 65,4% del totale delle imprese attive”. Questo è quanto si legge in un comunicato diffuso oggi, martedì 5 giugno, dall’Istat.
“Gli addetti – prosegue la nota – sono concentrati nel settore manifatturiero (23% del totale), nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (20%) e nelle costruzioni (10%).
Quasi due terzi delle imprese sono individuali e coinvolgono il 26% degli occupati; le altre adottano, nel 17,5% dei casi, la forma giuridica di società di persone, nel 17% quella di società di capitali, mentre il restante 1,2% è costituito da società cooperative.
Tra il 2009 e il 2010 – rileva l’Istat – il numero delle imprese è stabile (‑0,2%), mentre l’occupazione diminuisce del 2,5%. Nell’industria aumenta il comparto delle utilities, le imprese che forniscono energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+36,8% le imprese e +1,5% l’occupazione) e di fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+2,9% le imprese e +1% l’occupazione). Si rileva, invece, una diminuzione delle imprese e dell’occupazione nelle attività estrattive (rispettivamente ‑1,9% e ‑3,8%) e in quelle manifatturiere (‑2,8% e ‑4,9%).
Nelle costruzioni la diminuzione delle imprese e dell’occupazione è consistente (rispettivamente ‑2,5% e ‑6,2%). In leggera ripresa appare il settore dei servizi, con un lieve aumento generalizzato del numero delle imprese, ad eccezione del settore del trasporto e magazzinaggio (‑1,6%), dei servizi di informazione e comunicazione (‑1,5%) e del commercio all’ingrosso e al dettaglio (‑0,9%). La contrazione dell’occupazione nei servizi è meno accentuata di quella registrata nell’industria e in leggera ripresa nella sanità e assistenza sociale (+3,3%) e nelle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+2,5%), dove si registra la rapida espansione delle attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco (+16%).
Si riducono le imprese individuali (‑1%) e le società di persone (‑0,9%). Crescono le società cooperative (+3,1% le imprese e +2,7% l’occupazione) e le società di capitali (+3%) rispetto al 2009, ma il loro incremento si accompagna ad una contrazione di oltre 68 mila addetti (‑0,8%).
Il numero delle imprese, pressoché stabile nel complesso, è in lieve flessione nel Sud e nelle Isole (rispettivamente, ‑0,4% e ‑0,8% rispetto al 2009). Su tutto il territorio nazionale si riscontra un aumento delle imprese del settore degli altri servizi, mentre sono evidenti le difficoltà dei comparti industriali, del commercio e delle costruzioni. La contrazione dell’occupazione più accentuata colpisce – conclude il comunicato – il settore delle costruzioni nel Sud e nelle Isole (rispettivamente ‑6,8% e ‑8,2%). L’unica dinamica positiva si registra per gli Altri servizi, nel Centro (+1,8%) e nel Sud (+0,8%)”.

 

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