Il Consiglio dei ministri proroga l’entrata in vigore del codice degli appalti pubblici
Il Consiglio dei ministri ha prorogato martedì con decreto legge l’entrata in vigore delle disposizioni del codice degli appalti pubblici in materia di qualificazione delle imprese esecutrici di contratti pubblici di lavori e di garanzia globale di esecuzione.
Per la qualificazione delle imprese esecutrici di contratti pubblici di lavori la proroga è di 180 giorni. Si consente così alle stazioni appaltanti di terminare l’emissione dei certificati di esecuzione dei lavori eseguiti, evitando il blocco del mercato degli appalti.
Entro il medesimo arco temporale della proroga, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti stabilirà con decreto modalità semplificate per la remissione dei certificati di esecuzione dei lavori.
Per le garanzie globali di esecuzione la proroga è di 1 anno. Si evita così il blocco delle gare per l’affidamento degli appalti di progettazione ed esecuzione di lavori di importo superiore ai 75 milioni di euro (“grandi opere”). Lo comunica Palazzo Chigi in una nota.