Siria, Terzi: “Se non si interviene c’è il rischio di un genocidio”
Se non si interviene rapidamente si corre il rischio di un “genocidio”. A lanciare l’allarme è stato il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi.
Il titolare della Farnesina è intervenuto nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato.
“La strategia di Damasco – ha spiegato Terzi – è chiara: intende difendere la propria sopravvivenza attraverso un’escalation, in forme sempre più dirette e brutali, del terrore contro la popolazione civile e alimentando artificialmente le conflittualità interne tra le diverse componenti della società siriana”.