La Fiat condannata per discriminazione, dovrà assumere 145 operai Fiom
La Fiat è stata condannato alla “riassunzione”, nello stabilimento di Pomigliano, di circa 145 operai della Fiom. La colpa del Lingotto, secondo il giudice del lavoro di Roma, sarebbe quella di aver assunto un comportamento discriminatorio.
Il Tribunale dunque ha accolto il ricorso presentato dal sindacato dei metalmeccanici, per conto degli operai del sito campano dell’azienda automobilistica torinese, secondo cui il Lingotto non avrebbe “riassunto” nella Newco creata a Pomigliano “nessun lavoratore iscritto alla Fiom”. Allo stato attuale, infatti, secondo i conti delle tute blu della Cgil, “su 2.200 lavoratori assunti nessuno è iscritto alla Fiom”.
A riferire la decisione del giudice è stato l’avvocato che segue le vicende Fiom, Franco Focareta.