Chi è il più “potente” della Rete?
Ormai qualsiasi starnuto di Beppe Grillo fa notizia. Al punto che se Newsweek e The Daily Beast non lo contemplano tra le personalità più influenti della Rete, in Italia c’è chi è pronto a farlo notare subito. A guardare bene, però, ci si accorge che in questa particolare classifica le celebrità europee di internet in generale sono state snobbate. E in ogni caso Grillo ha già avuto il suo momento di gloria. Nel 2008 The Observer aveva classificato il suo blog tra i primi dieci del mondo, alla nona posizione ad essere precisi.
Ecco dunque che ad essere investito del patentino di “più potente della Rete” da Newsweek e Daily Beast è l’australiano fondatore di Wikileaks, Julian Assange. Le scelte, ripartite da diverse categorie (qui l’elenco completo) sono state stilate da esperti che hanno valutato le capacità di presa sul pubblico, l’impatto e l’innovazione dei candidati. Tra i nomi “noti” il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, al terzo posto, mentre al quinto Arianna Huffington, giornalista fondatrice dell’influente Huffington Post (da poco sbarcato in Francia e presto anche in Italia in collaborazione con il Gruppo l’Espresso).
The geeks have inherited the earth!, titolano non a caso i due giornali. Nella categoria visionari al primo posto c’è il fondatore e ceo di Amazon, Jeffrey Bezos. Qui Zuckerberg deve accontentarsi della terza posizione, scalzato dal cofondatore di Google, Larry Page (le cui condizioni di salute hanno fatto molto discutere nelle ultime ore). Il cofondatore di Twitter, Evan Williams, risulta invece primo nella categoria delle personalità.
In questa speciale classifica, infine, compaiono diversi nomi di blogger e attivisti che hanno acceso le scintille della Primavera Araba, come l’ex manager di Google, l’egiziano Wael Ghonim.