La produzione e il consumo di droga nel mondo
Circa 27 milioni di persone in tutto il mondo hanno problemi legati all’uso di sostanze stupefacenti e sono più di 200 mila i tossicodipendenti che muoiono ogni anno. È il dato emerso dal rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc), World Drug Report 2012. Lo studio è stato presentato in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga che si celebra il 26 giugno.
Da quanto si apprende la produzione di sostanze illegali è rimasto stabile rispetto al 2011. L’Europa in particolare è il più grande mercato di mix cannabinoidi, provenienti in gran parte dal Marocco e dall’Afghanistan, per un totale di 224 milioni di consumatori al mondo. Per quanto riguarda le coltivazioni d’oppio è sempre l’Afghanistan a mantenere il primato con il 90 per cento del campione totale, aumentato del 61 per cento nel 2011 e sfiorando così le 5.800 tonnellate prodotte dalle 3.600 nel 2010. La cannabis, non a caso, è la droga più “utilizzata” nel mondo. Negli Stati Uniti il 14,1% della popolazione ha fumato la sostanza almeno una volta nel 2010. La “canna” è popolare anche in Italia dove, nello stesso periodo, è stata consumata dal 14,6% della popolazione tra i 15 e i 64 anni. Ma il podio più alto spetta a Palau, Stato Stato nell’Oceano Pacifico a circa 500 chilometri a est delle Filippine, con il 25%.
Più in generale il rapporto evidenzia che 230 milioni di persone nel mondo hanno utilizzato una droga almeno una volta nel 2010, circa il cinque per cento della popolazione globale di età compresa tra i 15 e i 64 anni. Si è inoltre evidenziato un incremento nel consumo di droghe nei Paesi emergenti.
“L’eroina, la cocaina e altre droghe mandando in frantumi non solo molte persone, ma anche le loro famiglie, trascinandole nella miseria e nell’insicurezza e favorendo la diffusione del virus Hiv”, ha dichiarato il relatore del rapporto, Yury Fedotov, durante la presentazione avvenuta a Vienna.