Crisi economica, Confindustria: “I danni economici italiani sono equivalenti a quelli di una guerra”
Il vice presidente di Confindustria con delega al Centro Studi, Fulvio Conti, ha spiegato come uno dei fardelli che frenano la ripresa è la burocrazia. Commentando le stime del Csc per l’economia italiana Conti ha spiegato che “l’eccessiva burocrazia non pesa solo sulle imprese ma genera anche esternalità negative per tutto il sistema Paese”. Secondo il vice presidente di Confindustria, inoltre, “il macigno della macchina burocratica grava anche sulle spalle dei cittadini”.
In conclusione la valutazione di Confindustria è nera: ‘’Anche se non siamo in guerra -spiegano gli esperti di Viale dell’Astronomia- i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto e a essere colpite sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia: l’industria manifatturiera e le giovani generazioni. Quelle da cui dipende il futuro del Paese”.